Taras Shevcenco
Nella casematta
Dedicazione ai miei compagni
Reivocate , fratres meos
Che non ritornino i guai,
Quando miravamo in fiducia
Dalla gallera che finiva mai.
Possibilmente, pensavamo:quando
Ancora ci vedermo nella vita
Per un dibattito tranquillo
Su quella terra impoverita?
Pero, non mai, fratres, non mai,
Noi non beviamo dal Dnipro unitamente!
Avendo difuso la nostra sventura
Nelle steppe e nelle praterie,
Separeremo poi le nostre vie,
E , nella liberta, un po piu crederemo,
Prima che vivere cominceremo.
Tra altre persone, come una nazione,
Ma, prima, che lo sara successo,
Amatevi, miei fratelli,
Volete bene lUcraina,
E, per essa, sfortunata,
Il Signore, pregate,
E, Lo dimenticate, amici,
E non Lo bestemmiate,
E ,nella schiavitù, a volte,
Anche di me, vi ricordate.
Traduzione dallucraino allitaliano di Ivan Petryshyn,2016.
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